Nonostante abbia pubblicato una dozzina di dischi sotto il nome Smog, ha adesso abbandonato questo alias per presentare Woke On A Whaleheart in uscita su Drag City il 17 aprile. Un altro debutto, insomma, ma questa volta a suo nome.
Con lo stesso spirito errante che caratterizza un Nilsson o un Cat Stevens, Bill Callahn ha confezionato un album che non è riconducibile a nessuna scuola o stile musicale ma solo al suo cuore e alla sua anima.
Grazie agli arrangiamenti brillanti, propulsivi e curati di Neil Michael Hagerty, questo album riesce ad aggirare le mode dei nostri giorni pur evitando trappole retro.
Fondendo i cori di Deani Pugh-Flemmings della Olivet Baptist Church alla chitarra incendiaria di Pete Denton e ai dolci violini di Elizabeth Warren, la musica di questo album accarezza gospep, pop energico e American Light Opera.
Autore: red.
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