Sono trascorsi trent’anni e l’animale è passato dal rock’n’roll alla serenata. Tre decenni, infatti, separano quello che è uno dei più bei dischi dal vivo della storia del rock “Rock’n’roll Animal”, da quest’ultimo “Animal serenade”(doppio Cd, che contiene 20 brani). Nonostante questo apparente ammorbidimento nel rocker di Coney Island è rimasta la natura dell’animale. Il passaggio dal rock’n’roll alla serenata è connotato anche dall’assenza della batteria, sostituita, quando occorre, dalla batteria elettrica suonata dal fido bassista (e produttore) Fernando Saunders.
A completare la rosa dei musicisti che hanno accompagnato il nostro nella tournèe, che l’anno scorso per fortuna ha toccato anche l’Italia, da cui è stato tratto materiale di questo disco, registrato interamente nella data di Los Angeles, ci sono l’altro componente fisso delle sue ultime backing band, il chitarrista Mike Rathke, la violista Jane Scarpantoni ed il vocalist Anthony, cui Lou Reed spesso concede largo spazio, come nelle morbida “Candy says”. A 62 anni Lou Reed riesce a guardarsi indietro con un orgoglio invidiabile ed a rilanciare canzoni che temevamo avesse messo nel dimenticatoio, come “Street hassle”, con la sua chitarra flebilmente epilettica ed inquietante che ci introduce in uno dei più bei capitoli della grande romanzo che Lou Reed sta scrivendo attraverso i suoi dischi. Non pago Lou Reed rende ancor più minimale “The Bed” ed evocativa, nei ritornelli quasi roots, “Men of good fortune”. Il suo passato non deve pesargli e sicuramente non lo rinnega, altrimenti non avrebbe ricacciato dal cassetto una “Heroin” anch’essa più minimale e forse più intima. Dai fasti di “New York” ci regala una splendida “Dirty Blv”, dopo aver illuso il pubblico con il riff di “Sweet Jane”, peraltro molto simile. Il fantasma dei Velvet Underground è sempre presente in lui, ed ecco quindi “Venus in furs”, nella quale l’assolo della violista manda in visibilio il pubblico, la flebile “Sunday morning” affidata alle corde vocali di Anthony ed una “All tomorrow’s parties” resa più ritmica. “Animal serenade” è un Cd per chiunque voglia approcciarsi a Lou Reed, fan della prima o dell’ultima ora.
Autore: Vittorio Lannutti