Collaboratore musicale di Giobbe Covatta, Ugo Gangheri dà vita a questo lavoro discografico finalizzato, tanto per cominciare, ad uno scopo umanitario, per Amref, e per il programma Children in Need.
Musicalmente, inquadriamo il lavoro nella scia della nuova musica napoletana, che si fa spazio da dieci anni almeno, recuperando la propria tradizione specie ottocentesca e novecentesca, ma arricchendola d’influenze mediterranee, maghrebine, terzomondiste (‘Terrasacra’), in un’ottica di produzione curata e tanta elettricità, secondo quanto codificato dai lavori di Eugenio Bennato e Pino Daniele, soprattutto. Molti gli artisti coinvolti, come Nino Buonocore, Roy Paci, Kevin Russell, mentre Luciano Ligabue generosamente ha messo a disposizione il suo studio privato per il missaggio. Qualche bella canzone le troviamo nel mezzo, come ‘Niro’, forte del tipico ritmo indolente della terra del Sole, o ‘Vatte’, che invece è un brano più moderno, cantato da Maurizio Dell’Anno, che riprende i ritmi e i suoni di Capone, Merolla, Lucariello, Raiz e La Famiglia, o la suggestiva ‘Luna ‘e Marzo’, al pianoforte, laddove in generale ci piacciono di più gli episodi caricati di slancio etnico e intensità napoletana, rispetto alle cose più moderne e addomesticate.
Autore: Fausto Turi