Quello che colpisce subito di “Scariche”, il primo pezzo di questa demo dei romani Stigma, sono le chitarre. Affilatissime nell’ossessivo riffing iniziale, puntuali nell’assecondare le inflessioni melodiche del ritornello, potenti nel finale noise del pezzo.
“Infine” non riesco ad apprezzarla altrettanto. Chiamatela idiosincrasia, chiamateli pregiudizi, ma davvero non mi va giù la fastidiosa somiglianza con i Verdena. A mio modesto parere sono più che sufficienti gli originali, ed è triste pensare che esistano giovani band che scelgono come modelli altre band che a loro volta non spiccano per originalità. Somiglianza che purtroppo avvilisce anche l’interessante “Stellealiene”, in cui gli Stigma virano su atmosfere quasi new-wave, affogando la melodia nelle distorsioni, e coniugando magistralmente un ritmo non eccessivamente veloce con potenti scosse soniche.
In soli tre pezzi è già possibile intravedere delle buone capacità compositive, un bel sound e molta passione. Se solo “quel” paragone non venisse così spontaneo, potrei spendere elogi ben più convinti…
Autore: Daniele Lama