Torna finalmente disponibile questa validissima compilation, stampata nel 2001 dalla piccola etichetta Kona e poi andata rapidamente esaurita: la riedizione della Strut recupera le note originarie del curatore Duncan Brooker, arricchisce il booklet di ulteriori righe esplicative e soprattutto aggiunge alla scaletta una bonus track compresa in precedenza solo nella versione giapponese della raccolta.
Quella di “Afro-rock, volume one” è musica meticcia, senza freni e schemi, appassionata e appassionante, calda, vitale, incontenibile, sfacciatamente solare: una manciata di perle afro-beat provenienti in gran parte dall’Africa Orientale – Nigeria, Kenya e Zaire – dove l’esplosività di funky-grooves alla James Brown, la torrenzialità del jazz più stradaiolo possibile, l’elettricità bastarda del rock’n’roll e l’afflato universale del soul ruotano tutti insieme in un abbraccio corale. I 12 minuti di “Yuda” valgono da soli l’acquisto, non dico altro.
Autore: Guido Gambacorta