Se titoli di pellicole come “Vida y color”, “Le defi” “The intended” e “La confiance regne” molto probabilmente non vi diranno nulla, a farvi rizzare le orecchie sarà senz’altro il nome di Matthew Herbert: “Score” raccoglie infatti una selezione di colonne sonore scritte dal dj e produttore inglese tra il 1997 e il 2006 per una serie di misconosciuti lungometraggi e cortometraggi.
Mentre “Forest montage”, “Broken piano” e “Tristesse”sono tre frammenti di un minuto circa l’uno, gli altri brani hanno forma più compiuta proponendo un campionario sonoro piuttosto vario: si va dalle ariose orchestrazioni di “Funeral” e di “End” al funk prosciugato di “Nicotine” passando attraverso la gustosa rivisitazione di “Singing in the rain”, il romanticismo per pianoforte e fisarmonica di “Cafe de flore”, il frullato glitch’n’jazz di “Gang of boys”, il bolero stilizzato di “Blood and hair”, gli echi ambient di “Indiscretion”.
Utile per conoscere l’altra (l’ennesima) faccia di quel genietto chiamato Matthew Herbert.
Autore: Guido Gambacorta