Lavoro di non agevole ascolto, si richiedono passaggi di lettore ottico in numero di almeno cinque o relativi multipli, acciocché si intravede il vettore seguito dai Magazine du kakao. Nome bizzarro e originale che mi piace alquanto e per il quale mi complimento con la band. Già, la band: Didi chitarra+bella voce, Clod tastiere, Fikez basso, Diego batteria. Validi nell’eseguire uno strambo crossover farcito di sonorità diverse tra loro con intarsi vocali in lingua madre e bizzarri. I titoli: “Anal art” schizoide, “Una mietitrice mi ha tenuto in scacco” il cui testo gradisco in particolare. “La legge del nato stanco” è una sorta di manifesto di intenzioni che anche la simpatica famigliola di Freak Out, dove non si lesina in quanto a cazzeggio, dovrebbe e potrebbe e vorrebbe scrivere al più presto. Magari ce lo faremo scrivere. Dunque scorre e corre il ciddì dei M.D.K. fino al piano di “Fa parte di me”, il disco è piacevole magari carente di coerenza (uuh ardita questa associazione di lettere) in qualche episodio, ma ci piace. Stupenda la grafica, molto buona la produzione.
Autore: Andrea Raiola