Non so, francamente, a quanti il nome St Thomas possa dire qualcosa. Dietro tale sigla si cela Thomas Hansen, un ex postino norvegese, folgorato dalla passione per la musica allorquando, attorno al 1997, iniziò a consumare freneticamente i dischi di Will Oldham ed Elliott Smith. Pian piano il nostro è riuscito a crearsi un buon seguito in patria, fino a che l’etichetta tedesca City Slang non ha allargato il suo raggio d’azione fino al resto d’Europa, col precedente album “I’m Coming Home”(1992). Viste le incoraggianti premesse, ora Hansen è tornato alla carica con una nuova manciata di inediti che compongono il recente cd “Let’s Grow Together”. Finite le note prettamente biografiche, è venuto il momento di entrare nello specifico. Come si sarà potuto capire, “San Tommaso” rientra a pieno titolo nella categoria dei cantautori. Fortuna vuole, però, che l’uomo di Oslo sia abbastanza lontano, in quanto a sensibilità artistica, dalla depressione cosmica del suo idolo Will Oldham. Piuttosto egli, a tratti, sembra ricordare il Neil Young più riflessivo. Perciò, sebbene la chitarra acustica sia quasi sempre presente, il tessuto musicale non è così scarno. Di conseguenza le varie “Sunny Day”, “You May Find A Treasure In Your Heart”, “An Artist With A Brillant Disguise”, pur tendendo all’introspezione, posseggono delle struttura e delle melodie abbastanza versatili, incappando di rado nella tediosità che alcune volte colpisce chi si rifà malamente ai modelli sopra riportati. Meglio così, altrimenti i miei attributi avrebbero rischiato di ingrandirsi a dismisura….
Autore: LucaMauro Assante