Bob Corn quest’anno ha pubblicato il suo sesto disco, intitolato The Watermelon Dream. L’artista giramondo italiano sta ricevendo consensi unanimi per questo lavoro intimista, che dal vivo esegue accompagnato soltanto dalla sua chitarra acustica, nella tradizione dei folksinger e dei cantastorie.
Freakout dopo la bella recensione del disco lo intervista per rivolgergli qualche domanda sulla sua musica, e per farvelo conoscere meglio.
Sei sodisfatto dei riscontri del tuo ultimo disco, intitolato The Watermelon Dream, pubblicato pochi mesi fa?
Si, son molto soddisfatto del disco ! Di come è venuto e di come è stato accolto, e ne ho venduti pure parecchi in questi mesi !
The Watermelon Dream è pubblicato dalla tua stessa etichetta, la Fooltribe, assieme alla Smartz; è vero che sono acquistabili soltanto ai tuoi concerti? Come mai non ti affidi ad una distribuzione che porti la tua musica sugli scaffali dei negozi?
Per precisione il disco è uscito in cd per Fooltribe mentre il vinile è uscito per Smartz-Indipendead-Shyrec-Riff , cooperazione fra 4 etichette di amici-amiche. I miei dischi si trovano ai concerti certo, ma anche on line sui siti di Smartz e Riff appunto. Non ho mai cercato un distributore per i negozi ma sinceramente non so perché !
Chi ti conosce bene, ma anche chi come il sottoscritto semplicemente ha scambiato due parole con te prima e dopo un tuo concerto, ti riconosce una profonda calma interiore, un equilibrio collegato alle tue scelte di vita, di musicista giramondo, di artista, di cantastorie. E’ davvero così?
Se quella è l’impressione che do mi fa molto piacere. E in effetti si, mi sento in pace con me stesso negli ultimi anni. So quello che faccio ed è quello che voglio fare, la gente lo apprezza e questo fa piacere e dà ulteriore sicurezza. Poi ho i miei momenti no, come tutti penso. Ma penso di essere a mio agio in questa dimensione.
All’interno del CD hai scritto: “queste canzoni vengono da terre, piogge e soli, proprio come i meloni!”. Cosa significa?
Watermelon è la cocomera ! Che a San Martino Spino dove vivo si dice cocomera e non cocomero ! E le cocomere crescono dalla terra con l’aiuto del sole e dell’acqua. Le mie canzoni son spesso ispirate da fattori atmosferici ed io sulla terra ci cammino e ci vivo. Ecco l’assonanza. In fin dei conti son contadino !
‘Lost and Found’ è un brano che narra di un tragitto in treno. Tu giri il Mondo suonando dappertutto, incessantemente, e questo brano ci permette di entrare un po’ nella tua vita… come vivi il viaggio, spostarti da solo, arrivare in posti sconosciuti… in ‘August Rain Rhymes’ non sembri tanto contento di andar via, mentre in ‘Call me my Name’ c’è l’ignoto, davanti a te.
Questa cosa di girare il mondo suonando è la cosa più bella che mi sia capitata nella vita, o che ho fatto capitare ! Viaggiare solo mi permette di stare in contatto stretto con me e con gli altri, le altre persone. Mi piacciono i treni, le stazioni, i bar, i mercati popolari, i cibi e le bevande locali. Mi piace la storia e le storie dei paesi-città-stati e di chi li vive. E mi piace raccontare la mia di storie, chi sono e da dove-come vengo. Si parte si viaggia si arriva e poi si riparte si riviaggia e si riarriva. Alcune volte hai voglia di andare, altre di restare. Tutto normale in fondo !
Ci racconti qualche aneddoto dalle tue tournèe?
Così al volo mi vien difficile scusa. Ma però mi vien questa visto che freakout è di Napoli giusto?! In stazione a Napoli, appunto, si avvicina un tipo che mi guarda-squadra da testa a piedi e se ne esce così : “ Gesuita ? Sei un gesuita vero ?! “ . E io dico: “No, guarda, gesuita proprio no ! E lui di nuovo : “ Come, non sei un gesuita?! Che strano… maaaaaaahh… però sei buono vero?! Tengo tttre figli, me la dai ‘na moneta ???!!!” Mi sa gli ho dato due euro!
‘You the Rainbow’ l’hai scritta negli Stati Uniti, vero? Di chi parla? Ti riferisci, quando dici “the rainbow you are”?
Beh, non c’è segreto visto che lo dico tutte le sere che suono. La canzone è su-per Francesca-Comaneci e si, arriva dagli Stati Uniti dove abbiam fatto tour insieme. L’arcobaleno è lei che lo cercava al di là del vetro della macchina. La sorpresa-meraviglia di tutto quel tour, raccolta in un’immagine, in un momento. Ecco. Ma poi l’ho scritta a casa, a letto, come tutte le mie canzoni.
Di chi è la voce femminile nella bella ‘Love Turns Around’?
In quella canzone canta Lili Refrain con me. Doveva essere una parte di tromba. Poi Lili è venuta a suonare a casa mia durante il periodo delle registrazioni. Mi è venuta l’idea di sostituire la tromba con la sua voce e lei l’ha messa in pratica : molto bene !
Hai qualche disco che in questo periodo ascolti spesso e ci vuoi consigliare, o qualche artista che hai sentito suonare dal vivo e ti ha colpito particolarmente?
Sto ascoltando solo due dischi da qualche mese. Un e.p di una punk band bergamasca che si chiaman “Il garage ermetico”. Quattro pezzi urgentissimi cantati in italiano e che mi fan venire in mente gli Husker Du e tante altre cose. E che mi fa capire-pensare perché si suona e si canta ! E poi il disco in uscita di “The great northern x” ! Che uscirà su Fooltribe in coproduzione con In the bottle rec. Folk elettrico , canzoni bellissime. E son miei amici. Questo sto ascoltando. E non riesco a smetter di cantare “o surdato ‘nnamuratu”, che è una delle canzoni più belle mai scritte!
Grazie, a presto e buona fortuna.
Autore: Fausto Turi
www.fooltribe.com/bobcorn