Se non mi fossi informato a dovere, avrei giurato che “It’s Not Enough To Love” fosse una ristampa di qualche oscura cantautrice degli anni’60. La carinissima Denise James, invece, è una moderna(?) songwriter di Detroit innamorata persa di suoni ed atmosfere risalenti a quel periodo.
Le soffici ballate che costituiscono il disco rappresentano un sentito omaggio al “jingle jangle” chitarristico di byrdsiana memoria a cui vengono aggiunte delle soavi melodie e delle armonie vocali che inevitabilmente ricordano i Beach Boys di “Pet Sounds”. L’efficace formula concepita dalla James, non prevede eccessivi voli pindarici che spingano oltre la sua ricerca musicale, eccetto la strumentale “Just Like That”, che chissà perché in alcuni passaggi mi richiama alla mente “About A Boy “ dei Nirvana. Chiarite le evidenti similitudini stilistiche, non resta altro da aggiungere, a scanso di equivoci, che i quasi trentasei minuti dell’album in questione passano via che è un piacere. Un poco come quei vecchi film di Totò che, sebbene li si conosca a memoria, fanno sempre ridere. Ci siamo capiti, vero?
Autore: LucaMauro Assante