Arrivano dall’Indiana, Usa, le pubblicazioni di questa Family Vineyard, esordio per il nostro sito e fino ad oggi sconosciuta al sottoscritto. La prima realizzazione riguarda un duo di base a S. Francisco: Loren Chasse e Glenn Donaldson senza esperienze precedenti particolarmente significantive, alla loro seconda uscita per l’etichetta, ma con alle spalle la pubblicazione di diversi CD-R. Particolare non trascurabile nella configurazione del loro modello musicale, proiettato verso la percezione offerta dalla multimedialità anche in questo disco, accompagnato dalle tracce sonore catturate negli ambienti familiari e sostenuti esilmente da attrezzature musicali appartenenti alla tradizione popolare e da misteriose litanie vocali che ne evocano la dispersione temporale lasciando spazio e possibilità per l’oblio.
Lovely Midget, aka Rachel Shearer, arriva invece dalla Nuova Zelanda e si sente. La sua proposta prende le mosse ispirandosi alle sonorità ambientali interpretate in passato dai vari Eno, Hassel … nelle numerose uscite intitolate “Forth World, Possible Music”. L’ispirazione arriva da E. Radigue per le sue installazioni, e da M. Amacher nell’indimenticato”Sound Characters” intitolato alla percezione per il terzo orecchio. Rachel Shearer ne carica le caratteristiche ambientali fino ad evocare lo stordimento e la conseguente perdita nell’orientamento . La fonte musicale è sopraffatta da altre “mille” e numerose fonti , rievocate finanche dalla tradizione musicale aborigena dell’isola. Il tutto con l’utilizzo di strumenti e voci appartenuti a quella cultura, immersi in un magma sonoro ipnotico e dissonante.
Autore: g.ancora