A giugno uscirà per la EMI il loro secondo album degli Empire Of The Sun. Il lavoro dal titolo “Ice on the Dune” verrà supportato da un tour a maggio.
Nel 2008 i musicisti e produttori Steele (aka The Sleepy Jackson) e Nick Littlemore (aka Pnau), hanno creato una dimensione che sembra arrivare da una realtà alternativa, una psichedelica avventura post-apocalittica oggi conosciuta come Empire Of The Sun.
Con il debut album “Walking On A Dream” – che ha venduto altre un milione di copie in tutto il mondo – hanno lanciando i singoli “We Are The People”, “Walking On A Dream”, “Standing on the Shore”, “Without You” e “Half-Mast” diventando ben presto i nuovi eroi del synth-pop.
Il secondo album del duo australiano è un racconto visionario e futurista dove al centro della storia ci sono l’imperatore Steele e Lord Littlemore su cui incombe una sfida senza precedenti nel loro tentativo di riportare la pace nel mondo, 1000 anni più avanti nel futuro.
Una volta il mondo era puro, sono stati l’Imperatore e il Profeta a tenerlo così. Ogni giorno hanno tracciato il corso del sole attraverso il cielo, hanno guidato il fiume giù dalle cime delle montagne e hanno portato le pioggie per spegnere fortissimi incendi.
Con l’aiuto dei loro quattro sacerdoti, che possedevano gli spiriti degli animali selvatici, hanno viaggiato per il mondo senza sosta, mantenendo il delicato equilibrio della natura, consentendo a tutte le cose di crescere e prosperare – sempre con l’aiuto del gioiello sacro posto sulla corona dell’imperatore. Ma una notte, mentre l’imperatore dormiva recuperando le sue fatiche, apparve il buio più profondo. Il Re delle Ombre, da sempre acerrimo nemico dell’Impero e di tutto quello che aveva raggiunto, si insediò nel suo tempio. Oscurando il potere dell’Imperatore, rubò il gioello dalla sua corona e in un attimo il mondo cambiò.
Derubati della maggior parte del potere, l’Imperatore e il Profeta videro impotenti il loro tempio squarciarsi in due, e i loro sacerdoti cacciati lontano nel mondo.
Ma anche in quel momento, quando tutto sembrava perso, c’era qualcosa che il Re delle Ombre dal cuore nero non avrebbe semplicemente potuto immaginare: l’Imperatore e il Profeta non avevano mai abbandonato la speranza.
I concerti degli Empire Of The Sun sono in breve tempo diventati il momento più atteso di numerosi festival grazie alle straordinarie produzioni con immagini sbalorditive, ballerine nei panni di pesce spada, crio-bazooka ed effetti speciali dell’altro mondo. La testata Spin ha descritto la performance della band al Coachella del 2001, commentando così: “Il modo più semplice per stare fuori di testa non era con l’MDMA, l’LSD, il peyote, o qualsiasi altra droga per aprire la mente. Era invece con il duo sci-fi / dance australiano Empire Of The Sun, che hanno creato uno spettacolo dal vivo fuori da questo mondo.”
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