Impietosamente fischiato alla sua prima proiezione all’ultimo festival di Cannes, e recensito quasi ovunque in maniera negativa, “Palermo shooting” non passerà certamente alla storia come il capolavoro di Wim Wenders.
Il film del regista tedesco, però, che sarà nelle sale di tutt’Europa a novembre, va segnalato per la colonna sonora ricchissima: dalla musica composta da Irmin Schmidt (fondatore dei Can), alle canzoni inedite di Bonnie “Prince” Billy (nella foto) e dei Grinderman di Nick Cave (“Song for Finn” e “Song for Frank”). E ancora: Velvet Underground (“Some kinda love”, che anticipa nel film la comparsa di Lou Reed in vesti d’attore), Beth Gibbons, Portishead, Iron & Wine, Calexico, Beirut, Console, Fabrizio De Andrè (di cui viene scelta “Quello che non ho”), Get Well Soon, Jason Collet, Giovanni Sollima, Ludovico Einaudi, e la cantante palermitana Rosa Balistreri, scomparsa nel 1990, di cui Wenders decide di usare due brani.
I riferimenti al mondo della musica non finiscono, qui: il protagonista del lungometraggio è infatti Andreas Frege aka Campino, leader della punk rock band tedesca Die Toten Hosen, i cui componenti hanno tutti un piccolo cameo nel film.
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