Vent’anni alle spalle e una musica che da sola rappresenta l’emblema dell’alternative rock americano. Quello degli Yo La Tengo è un sodalizio di raro spessore emozionale, paragonabile a pochi altri casi della scena indie-rock mondiale. Sarà per la qualità del loro sound o per l’atipica longevità artistica, ma ciò che il duo Kaplan-Hublay, compagni nella vita oltre che nella band, è stato capace di fare partendo da una squisita ricerca in ambito pop, è andare a toccare tutti gli angoli nervosi di un indie-rock sperimentale, mescolandoli in una sintesi malinconica, sentimentale, ironica e a suo modo punk, come erano punk i Velvet Underground. Partiti dal New Jersey, quando era conosciuto solo per aver dato i natali al mito di Frank “The Voice” Sinatra, i due ragazzi di Hoboken mettono su una band dal nome curioso e molto americano: “Yo La Tengo” (I’ve got it!), tradotto dalla comune passione per il baseball. Era il 1984. Il “reediano” Kaplan, stanco di passare il tempo a criticare la musica di altri (scriveva per il New York Rocker), stiracchia le sue corde da baritono cupo e nevrotico e le unisce alla voce melodica di Georgia Hubley. Insieme percorrono orme lasciate da altri (Velvet Underground, Television, Feelies), ma le reinventano. E nel frattempo scoprono di portare dentro un sound intellettuale e eclettico, rumoroso ma anche fragile ed etereo, carico della freschezza primigenia del rock. Un linguaggio insolitamente prezioso che dagli anni 60 arriva al 2000, e giunge a noi facendo tappa nel grunge. Questa il racconto che Prisoners of Love (2005) sintetizzava perfettamente in un triplo cd di memorie. Ma ora che il nuovo album, I Am Not Afraid Of You And I Will Beat Your Ass, è appena uscito (l’11 settembre), tutto acquista un sapore nuovo. Il ragionamento ironico sul proprio percorso ha portato una nuova dose di elettricità e di intimismo psichedelico che ribadisce l’importanza della libertà espressiva più totale, quella capacità di emozionare che è stata l’anima vera del punk. Yo La Tengo: due decenni di onorata carriera e un nuovo entusiasmante album. Se sono ancora uno di quei rari spazi mentali che non tradiscono andate a verificarlo dal vivo.
Yo La Tengo
Lun. 27 novembre 2006
Milano – Rainbow Club
unica data italiana
h. 21.00 – ingresso 18 Euro
Autore: red.
www.yolatengo.com