Ne ha fatti, di progressi, Denise, da quella prima demo che m’era capitato di recensire un paio d’anni fa. Una marea di concerti, innanzitutto. Da sola o di supporto ad artisti italiani o stranieri, ha calcato palchi e palchetti, macinato chilometri e diffuso il suo agrodolce indie-pop da cameretta su e giù per la penisola. La sua musica è decisamente maturata: s’è lasciata dietro l’inevitabile gusto acerbo degli esordi, acquisendo consapevolezza e personalità.
“Twee” è un’EP autoprodotto, contenente sei brani di indie-folk romantico e “intimo”. Melodie soffici come neve appena posata, arrangiamenti semplici ma non banali (come in “Flowers in the drawer”, canzone notevole, di quelle un po’…”fuori dal tempo”), ottimi inserti di violino, glockenspiel e accordéon, una voce delicata e chitarre davvero splendide (che spesso fanno la differenza). Tra la Emiliana Torrini di “Fisherman’s Woman” e certi “classici” indie come Mazzy Star, Natalie Merchant o addirittura i Low (come nella scura e un po’ tetra “Lovely baby lovely”). Ora non ci resta che aspettare il primo, vero album.
Autore: Daniele Lama daniele@freakout-online.com