Il trio di Talignano (Pr) mette in scena, con testi in inglese, una grottesca rappresentazione indie rock con fondali che variano dall’affollata balera al notturno e deserto pontile di un vascello, con toni alcolici sopra le righe, stati confusionali e tragiche prese di coscienza che sistematicamente finiscono nella farsa, nel ridere delle sventure altrui.
Il mondo di Jack Sparrow e le chitarre elettriche che macinano incalzanti e disordinati ritmi rock, in un EP di 27 minuti per 7 brani, dei quali ci ha conquistato ‘Alternate Endings’, piuttosto Primus nell’andamento e nell’immaginario, mentre altrove sono i Devo, i Gogol Bordello e i NoMeansNo i riferimenti più evidenti, e ci riferiamo alla godibilissima ‘Pirate Superstar’ che siamo sicuri strapperebbe un sorriso compiaciuto a Tom Waits, se l’ascoltasse. ‘Legs’ è divertente e irriverente, e ‘Mr.Vendetta’ – forse ispirata al protagonista del film di Park Chan-Wook – è la vetta del disco, robusta ma con un ritornello riuscitissimo.
I suoni bassi sono molto presenti, e dunque l’impatto del trio prorompente, forse una leggera debolezza la band ce l’ha nella pronuncia inglese del cantante/bassista Cama, ad ogni modo accettabilissima.
Gli altri componenti della ciurma sono Canto (chitarra) e Genka (batteria).
Mozzonostromocapitano è una piacevole autoproduzione, immune da calcoli, e piena di spontaneità e passione rock.
Autore: Fausto Turi
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