L’esplosione del post rock di una decina di anni fa non è passata assolutamente di moda, almeno in Campania ed in particolare ad Aversa, dove quattro anni fa si è formato questo terzetto, che ha già alle spalle l’Ep “Manca solo la neve”. Tuttavia, “Export for malinconique” del genere di June of ’44, Tortoise e soci riprende la struttura base dei brani, nei quali ci sono anche molte aperture melodiche, che a volte sembrano sfiorare la musica classica (“L’ultimo gesto”).
Tutto l’album è rigorosamente strumentale ed i brani sono quasi sempre avvolgenti e morbidi, infatti, se in “Save your forest” accennano ad una cavalcata, questa non è comunque dirompente. Se si pensa poi che il nome del gruppo è un omaggio alla capitale irakena ed il titolo del disco cita la malinconia, sentimento che non poteva mancare, e traspare soprattutto in “Mr. Butterfly”, traccia caratterizzata da una struggente melodia complessa, lenta e ricercata; elementi di psichedelia emergono in “Sunday afternoon” ed in “Magic bus” a dimostrare che sono tanti i riferimenti agli anni ’80 e agli inizi del 90.
Autore: Vittorio Lannutti