Gli Hey!Tonal sono in pratica un supergruppo dell’area newyorkese ed i componenti, che sono cinque, sono quasi tutti membri di più gruppi. Tra questi troviamo Kevin Shea degli Storm & Stress e Theo Katsaounis dei Joan Of Arc. Hanno poi dato un contributo anche Julien Fernandez, responsabile dell’Africantape e membro dei Passe Montagne e Chevreuil e Kenseth Thibideau degli Sleeping People e di altre formazioni. Questo lavoro ha avuto una gestazione strana, dato che il gruppo ha lavorato in maniera sparsa ed i membri non si sono mai riuniti tutti insieme per suonare. Tutto il lavoro è stato curato da Shea e da Mitch Cheney che hanno assemblato il tutto. Gli Hey! Tonal si esprimono con un post rock, abbastanza rockato, dato che ha nel Dna del gruppo c’è molto funk ed una buona base di sperimentazione jazz. Gli otto brani, tutti rigorosamente strumentali, intrigano per la ricercatezza delle sonorità, sempre pregiate e con un piglio di improvvisazione costante. Assistiamo dunque all’apoteosi del noise di “Kcraze” nel quale convivono tanto Shellac e Melvins, quanto il funky-post rock, ma anche alla cerebralità, quasi fredda di “Uppum” nella quale troviamo elementi del funky aperto e roboante dei Rosolina Mar e la circolarità delle chitarre tanto cara a Tortoise e 90 Day Man. Martellante e frenetico, quasi industrial, si presenta “Skitch, nel quale non mancano elementi di free jazz, mentre il post rock di “Carl Sagan is the long form of bitchin’” si fa scandagliato. “hey! tonal” è un disco che va scoperto ad ogni ascolto, ricco di molte sfumature.
Autore: Vittorio Lannutti