La Sub Pop non ha mai pescato moltissimo dalla costa Est degli USA, ma stavolta vola a New York, e produce questo quartetto all’esordio che – sorpresa, visto il rooster recente della label di Seattle… – non suona nè folk acustico, nè folk rock psichedelico, ma piuttosto riprende in pieno i vecchi suoni crudi che l’etichetta irradiava in giro per il Mondo negli anni 90. Gli Obits – Rick Froberg, ex Drive Like Jehu e Hot Snakes, più Sohrab Habibion, Greg Simpson e Scott Gursky – presentano 12 canzoni indie rock blues, sostenute e dirette, non certo a caccia di hype e modernità ma piuttosto di ritmo, euforia e antagonismo. Due chitarre, basso, batteria e voce, ed un discreto sferragliare ritmico in bassa fedeltà con suono riverberato e spesso fuzz e surf, che dunque ci riporta alla fine degli anni 80 inizio anni 90, quando andavano forte gruppi come Dinosaur jr, Mudhoney, Meat Puppets e Green River – alcuni di essi, per la verità, vanno forte ancora oggi… – e se non ci sono brani che spicchino particolarmente, il livello medio dell’album è però discreto, a tratti leggermente scolastico, ma focalizzato su un’idea di rock’n’roll che non ci sentiamo di definire datato, poichè genuino e pressochè immortale, per chi ci vuol credere, sempre guidato da un basso su di giri dall’inconfondibile suono surf anni 50-60. Sembrano talvolta una versione indie rock, meno diabolica, di una southern band – ‘Fake Kinkade’ – e qui diventano forse più dozzinali, per la verità, uguali cioè a mille altre band; mentre l’aspetto più interessante degli Obits è il piglio garage blues della sezione ritmica, su cui poggiano piacevoli trame chitarristiche sozze e lo-fi tipo Oblivians e Mudhoney, senza fronzoli: ‘Talking to the Dog’. L’iniziale ‘Widow of my Dreams’, e poi ‘Light Sweet Crude’, le deliziose e stoogesiane ‘SUD’ e ‘Milk Cow Blues’, e pure ‘Two-Headed Coin’, sono invece manifesti delle caratteristiche più creative della band, ricche di riverberi, variazioni e psichedelia blues, e poi, come dicevamo, ci sono i brani più diretti.
Autore: Fausto Turi