Definito da alcuni il predicatore moderno, visionario ed inquieto, passando tra Johnny Cash e Nick Cave ha saputo sicuramente ri-attualizzare la tradizione country folk-rock.
Usando le parole di Robert Browning, con il nuovo Ten Stones Wovenhand (creatura di David Eugene Edwards, già frontman degli acclamati 16 Horsepower) annuncia “un’altra nazione, più grande e più selvaggia” e si muove in terreni ancora inesplorati.
Co-prodotto da Daniel Smith dei Danielson, Ten Stones è stato registrato al New Jerusalem Recreation Room di Clarksboro (New Jersey) e ai Dust Bowl Studioso di Glade Park in Colorado.
Le canzoni sono state ulteriormente messe a punto grazie alla chitarra del guest artist Emil Nikolaisen (Serena Maneesh), alle vibrazioni portate dal basso elettrico e dal contrabbasso di Pascal Humbert (anche lui nei 16 Horsepower), la batteria incisiva di Ordy Garrison e la chitarra di Peter Van Laerhoven. Elin Smith dei Danielson, poi, regala la sua voce alla melodia di Humbert in “His Loyal Love“. Questi musicisti raffinati – molti dei quali hanno contribuito alla scrittura dei pezzi – illuminano e rasserenano la considerevole ampiezza vocale di Edwards e la sua magistrale capacità compositiva.
Non potete perderlo dal vivo, ora in Italia:
28 novembre Milano – MusicDrome
29 novembre Madonna dell’albero (Ravenna) – Bronson
30 novembre Padova – Unwound
Autore: red.
www.soundsfamilyre.com