Pur evidenziando l’innegabile grinta dei genovesi Banshee e pur beneficiando dell’oculata produzione di Luke Smith (l’uomo dietro Theoretical Girl, ShitDisco, To My Boy…), questo “Your nice habits” non risulta poi così ficcante, non per vere e proprie intrinseche manchevolezze (i pezzi scorrono via senza intoppi e il cantato in inglese risulta convincente) ma più che altro per l’immediatezza con cui saltano all’orecchio ingombranti (e troppo ricorrenti) termini di paragone di un passato più o meno recente: “Face” veste i Talkin Heads di un abito spacey, “3rd” propone gli Interpol in versione dance, viceversa “Believe the master” si sforza di rendere in chiave rock il suono degli LCD Soundsystem, “Electric” è pura anfetamina Devo, qua una spruzzata di New Order, là gli Strokes che gironzolano svagati…
I Banshee fanno appena in tempo a saltare sull’ultima vettura del grande carrozzone art-punk-(new?)-wave. La prossima volta potrebbero restare appiedati.
Autore: Guido Gambacorta