Ci sono dischi perfetti per addormentarsi. Non significa necessariamente che si tratti di dischi noiosi, o monotoni. Semplicemente, come nel caso di questo secondo lavoro dei Mountaineer, si tratta di una questione di atmosfera generale, di mood, di “ambientazione”. “Sleep and me” è avvolgente come una coperta calda, placido e rassicurante. Incantato e profondamente notturno. Una raccolta di canzoni che barcollano a cavallo della sottile linea tra il sonno e la veglia.
“The strangest sound”, in apertura, fa danzare suonini elettronici e chitarre acustiche, un’evocativa slide guitar e spettrali atmosfere folk. “This picture” e “Glow, part one” richiamano l’eleganza dei Lambchop. Le pulsazioni elettroniche di “Ghost notes” sono semplicemente ipnotiche. Qui è là, poi, si possono scovare atmosfere vicine ai Yo La Tengo più tenebrosi (quelli di “And then nothing turned itself inside out”, per intenderci), ed assaporare allo stesso tempo melodie dolcissime (“I live in your house”, ad esempio) e l’inquietudine che potrebbe derivare dal guidare di notte, nel deserto, a fari spenti. Gli insonni faranno bene a impostare da subito l’opzione “repeat” del proprio stereo. Il CD dura poco più di mezz’ora… un po’ pochino per chi non ha ottimi rapporti con Morfeo…
Autore: Daniele Lama