Il due giugno da Vancouver partirà un tour mondiale che vedrà sui più prestigiosi palchi il ritorno di Sting, accompagnato questa volta da una band d’eccezione la Royal Philharmonic Concert Orchestra. Il Symphonicity tour che proseguirà in Europa, nel Regno Unito e nel Nord America per diverse date – già sold-out – vedrà Sting esibirsi nei suoi brani più famosi – scelti da una lunga e illustre carriera che ha prodotto numerosi album multi platino, un’incredibile lista di canzoni che hanno raggiunto il numero uno delle classifiche mondiali, innumerevoli premi e riconoscimenti, e la sbalorditiva cifra di quasi cento milioni di dischi venduti in tutto il mondo – che verranno ri-arrangiati in chiave sinfonica con gli strumenti orchestrali di Jorge Calandrelli, David Hartley, Michel Legrand, Rob Mathes, Vince Mendoza, Steven Mercurio, Bill Ross, Robert Sadin, e Nicola Tescari. La scaletta, creata appositamente per questo tour, comprenderà alcuni dei pezzi preferiti dai fan di Sting, tra cui “Roxanne”, “Next To You”, “Every Little Thing She Does Is Magic” e “Every Breath You Take”, oltre naturalmente ai brani più famosi della sua carriera da solista, “Englishman in New York”, “Fragile”, “Russians”, “If I Ever Lose My Faith in You”, “Fields of Gold” e “Desert Rose”. La Royal Philharmonic Concert Orchestra sarà diretta dal Maestro Steven Mercurio (Pavarotti, Bocelli) e inoltre Sting sarà accompagnato da un quartetto composto da Dominic Miller (chitarrista di Sting da lungo tempo), David Cossin (specialista in diverse percussioni in campo di musica sperimentale, oltre che membro della Bang on a Can All-Stars), Jo Lawry (voce) e Ira Coleman (basso). Il tour europeo partirà il 3 settembre dal Konserthus di Oslo e continuerà il 5 settembre al Royal Theatre di Copenhagen. Il 5 ottobre Sting, accompagnato dalla Northern Sinfonia Orchestra, si esibirà in una performance speciale alla Sage Hall di Newcastle, sua città natale. Sono inoltre confermati un concerto alla prestigiosa Royal Albert Hall di Londra (1° ottobre) e tre show in Italia – il 25 ottobre al Teatro Verdi di Firenze, il 2 novembre al Teatro degli Arcimboldi di Milano e il 10 novembre a Roma presso l’Auditorium Parco della Musica, Sala Santa Cecilia (per la rassegna “It’s Wonderful” dell’Accademia di Santa Cecilia). A settembre il tour farà inoltre tappa a Stoccolma, Helsinki, Berlino, Colonia e Parigi, per poi toccare Dublino, Nantes, Anversa, Amburgo, Francoforte e Stoccarda in ottobre; nel mese di novembre verranno infine aggiunti concerti a Torino e Vienna. Inoltre in occasione dell’attesissimo tour di Sting, quest’estate l’etichetta Deutsche Grammophon pubblicherà il CD “Symphonicities” che si preannuncia come una celebrazione dell’esperienza del concerto live. L’album è prodotto da Rob Mathes e dallo stesso Sting, e mixato da Elliot Scheiner (Steely Dan, Fleetwood Mac) e Claudius Mittendorfer (Interpol, Franz Ferdinand). L’interesse di Sting per la collaborazione orchestrale è iniziato nel 2008, in seguito ad un invito ad esibirsi con la leggendaria Chicago Symphony Orchestra. Dopo aver rielaborato alcuni brani del suo immenso repertorio, Sting si è esibito insieme all’orchestra in una performance che gli ha lasciato un segno indelebile. Pronto ad esplorare nuove possibili collaborazioni sinfoniche, Sting si è dimostrato assolutamente entusiasta quando la Philadelphia Orchestra gli ha chiesto di unirsi a loro in una performance per la commemorazione del 153esimo anniversario dell’Academy of Music. “Le esibizioni con la Chicago Symphony Orchestra e la Philadelphia Orchestra hanno rappresentato entrambe momenti importantissimi della mia carriera. Sono felicissimo di questa nuova occasione di andare in tour con la Royal Philharmonic Concert Orchestra: sarà come avere una nuova tavoletta di colori musicali con cui lavorare e quindi re-inventare le canzoni che hanno rappresentato i miei concerti dal vivo per oltre trent’anni”, ha commentato Sting. La Royal Philharmonic Concert Orchestra ha già accompagnato diversi artisti di fama internazionale, tra cui nomi illustri della musica lirica come Andrea Bocelli, Bryn Terfel, Renée Fleming, Kiri Te Kanawa e il defunto Luciano Pavarotti, ma anche icone della cultura pop come Burt Bacharach, George Benson, Michel Legrand, Diana Krall, Tina Turner e Randy Newman. La prima avventura discografica di Sting nel mondo della musica classica è stata con l’album di successo “Songs from the Labyrinth”, un’interpretazione con liuto della musica del compositore del Sedicesimo secolo John Dowland, pubblicato dalla Deutsche Grammophon nel 2006. Dopo aver terminato il tour mondiale che ha segnato l’attesissima reunion dei Police, Sting è tornato a dedicarsi alla sua grande passione per la mescolanza di generi musicali con la recente pubblicazione di “If On A Winter’s Night…”, debuttato al numero uno della classifica classica di Billboard. Il tour è organizzato da Live Nation e prodotto da RZO Entertainment, Inc., in associazione con Universal Music Classical Management & Productions, e presentato da Xerox. “Siamo entusiasti di portare questo unico ed entusiasmante tour di Sting nel mondo”, ha detto Arthur Fogel (CEO/Presidente di Live Nation Global Touring). “I nuovi arrangiamenti, uniti ai magnifici testi e musiche di Sting, daranno sicuramente vita ad una magica serata di musica”. “La nostra sponsorizzazione del tour mondiale di Sting offre a Xerox l’opportunità di mostrare non solo il talento leggendario di Sting, ma anche il vero mondo dell’entertainment”, ha detto Christa Carone, vicepresidente marketing e comunicazione di Xerox. “Ogni grande performance dipende da un ‘dietro le quinte’ liscio e tranquillo, e questo è proprio il ruolo che Xerox gioca da dietro le quinte per i nostri clienti. La nostra tecnologia e i nostri servizi supporteranno i bisogni del tour, in modo da offrire a tutti i fan di Sting una magica serata di musica”.
Autore: Grazia De Micco
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