“Friend opportunity” è una specie di luna-park del rock’n’roll. Ogni canzone è una giostra dalle caratteristiche diverse. Ogni giro dura solo una manciata di minuti, e poi via di corsa alla prossima attrazione. I Deerhoof, vulcani di creatività poco incline ad essere “ingabbiata” in generi musicali determinati, ci regalano una bella boccata d’aria fresca. Un disco così “pieno” di suoni da far girare la testa. Incredibilmente vario eppure sempre, inequivocabilmente riconducibile all’ineffabile “suono-Deerhoof”.
Melodie che ti si appiccicano addosso come zucchero filato (ve l’avevo detto che ci trovavamo in un luna park, no?), riffoni di chitarra che duettano con la sottilissima voce di Satomi Matsuzaki, trombe che fanno da preludio a ritornelli infantili (“+81”), ritmi spezzati che giocano col pop (“The Galaxist”), straordinarie parentesi simil-psichedeliche (“Cast off crown”), deliranti nonsense electro-pop (“Kids are so small”), incredibili squarci di insospettabile dolcezza (“Whither the invisibile birds?”), rumorismi elettronici, rumorismi e basta…
Ascoltatelo, c’è da divertirsi. E arrivati alla fine non si può non avere voglia di ripremere play. Altro giro, altra corsa!
Autore: Daniele Lama