Senza un attimo di pausa l’iperattivo Greg Cartwright, già deus ex machina di Oblivians (la più importante formazione rock’n’roll degli anni ’90), Compulsive Gamblers e Deadly Sankes, ritorna in azione con il terzo album del suo nuovo progetto Reigning Sound. Già i precedenti lavori con questa sigla – “Break Up, Break Down” e “Time Bomb High School”, il primo su Sympathy, il secondo per In The Red – ci avevano favorevolmente impressionato, ma è con “Too Much Guitar!” che il terzetto di Memphis assesta il colpo del definitivo KO.
Racchiuso in una splendida copertina rosso fuoco, e con un titolo che non poteva essere più azzeccato, il disco contiene quattordici urticanti brani in cui il rock’n’roll sgangherato di scuola Oblivians si mescola ad accenni R&B, gospel e soul per un risultato finale assolutamente eccitante. La triade iniziale – composta dall’incisiva “We Repel Each Other”, da un brano soul-oriented come “Your Love Is A Fine Thing” e dal R&B di “If You Can’t Give Me Everything” – colpisce nel segno e ci dà immediatamente la cifra stilistica della formazione americana. La successiva “You Got Me Hummin’” fa il verso agli Stones dei primi ’70, mentre l’armonica che impreziosisce “When You Touch Me” rimanda al garage-beat sfrenato dei migliori Fleshtones. Un attimo di calma arriva con la struggente ballata “Funny Thing”, prima che il gruppo guidato dall’inossidabile Greg Oblivian riprenda a macinare i sentieri sconnessi e coinvolgenti del rock’n’roll con “Get It!” (cover di Hank Ballard) e “I’ll Cry”. Chiusura affidata alla sbilenca e ammaliante “Excedrine Headache #265”, all’esaltazione chitarristica di “Let Yourself Go” (dei misconosciuti Carpet Baggers) e alla conclusiva esplosione r’n’r/punk di “Medication”. Da Memphis, il disco ideale per festeggiare i cinquant’anni del rock’n’roll!
Autore: Roberto Calabro’