Arroccati su sponde opposte (in senso un po’lato, s’intende…) della Manica, Christy Brewster e Paolo Miceli, alias My Violent Ego, riescono a collaborare e a produrre musica per due anni (2!!) attraverso il solo scambio di files via internet. Il duo italo-scozzese, infatti, riesce a dar vita ad un intero disco senza MAI incontrarsi (dal 2001 al 2003!!). Ora, non voglio scadere in giudizi personali su questo modo di partorire la musica, e mi limiterò a dare un parere sul risultato, che, indubbiamente, merita attenzione, soprattutto da parte di quel pubblico attento alle evoluzioni del suono emo-elettronico, che non nasconde una certa propensione per la musica che si srotola tra la tristezza e la luce. I MVE costruiscono infatti un disco ampio, aereo, intangibile, che percorre la distanza che separa i due componenti del duo più volte, fluida, senza interruzioni, tra la marcata inflessione celtica dei cori e dei violini di Christy e quel sapore che piace tanto ai giovani musicisti nostrani di loop di chitarra, arrivando ad un risultato disteso, fotografico, la descrizione di un paesaggio oceanico, lasciando spazio a momenti malinconici ma con leggerezza, dai quali, alla fine, ci allontana, consegnando solo il sospetto di un indecifrabile, onirico sbalordimento.
Autore: Selma