Gli spagnoli Sergio Zamarvide ed Ernesto Sanchez, con l’ormai conosciuto marchio Telephunken, erano giunti all’album d’esordio in realtà nel 2005, ma ‘Antibalas’ viene pubblicato ora anche nel resto d’Europa: buon lavoro disco funk per la pista da ballo, in cui su basi elettroniche stile anni 80, divertenti, montano basso, chitarra, tastiere e voci, più una serie di campionamenti al computer: fiati, in particolare. L’attitudine dei Telephunken nasce, principalmente, dalla black music anni 70, il funk blaxpoitation, James Brown, il funk anni 80, Prince, e poi Jamiroquai, hip-hop e ragamuffin’, e non a caso i pezzi sono quasi tutti caricati a molla da un sapiente ed appassionato lavoro di scratch, artigianale, che i dj oggi sempre più spesso non sono più neanche capaci di fare. Ritmo mediamente sui 70-75 bpm, su canzoni per la maggior parte cantate in inglese – ma le canzoni in spagnolo funzionano ugualmente bene – e spiccano potenziali tormentoni, dei quali sicuramente nei prossimi mesi tenteranno di impossessarsi, a suon di denari, grandi marchi, per le musiche dei loro spot televisivi e per le suonerie dei cellulari: ‘Who’s the Starter’, stile Daft Punk ed Air, ‘El Tumbero’, e ‘Disko’.
Basso “slappato” a profusione, su base ballabile, ma talune ricercatezze sonore nei pezzi lenti che magari passano inosservate ai primi ascolti, rispetto ai ritmi facili delle hit, ma che invece formano la spina dorsale che dà spessore all’album: percussioni brasiliane vere, in ‘He Best Shot’, sorta di bossa moderna, che prosegue, sul ritmo identico, in ‘Brasil’.
Sul sito ufficiale della band è possibile scaricare, gratuitamente, il nuovo Ep intitolato ‘Latin Demon’, contenente 4 canzoni.
Autore: Fausto Turi