La label francese Ici d’ailleurs, in Italia distribuita da Audioglobe, ha lavorato per ben quattro anni ad un progetto ambizioso: far rivivere con nuove emozioni il fascino degli indimenticati This Mortal Coil.
I This Mortal Coil era un progetto di Ivo Watts-Russell, presidente dell’etichetta 4AD. Dal momento che raccoglie membri di altri gruppi già esistenti, This Mortal Coil è da considerarsi un supergruppo. I lavori consistono in brani prevalentemente cupi, molte cover di gruppi e artisti più o meno conosciuti come Big Star, The Apartments e Tim Buckley. Diverse canzoni dell’album It’ll End in Tears sono cantate da Elizabeth Fraser del gruppo scozzese dei Cocteau Twins
Oggi si uniscono sotto il nome, al quanto ironico, di This IMMortal Coil, personaggi illustri del panorama musicale mondiale: Yaël Naim, Bonnie Prince Billy, Yann Tiersen, Matt Elliott, DAAU, Chapelier Fou, Sylvain Chauveau, Christine Ott, Oktopus, Nightwood, David Donatien e Nicolas Jorio. Insieme hanno creato un collettivo con l’intento di far rinascere il pathos e l’immaginario espresso da Jhonn Balance, membro fondatore del gruppo Coil e Peter Christopherson. The Dark Age of Love verrà pubblicato in ottobre e il fondatore dell’etichetta Ici d’ailleurs, Stéphane Grégoire, ci racconta la genesi di questo progetto:
“Il 13 novembre 2004 moriva Jhonn Balance, membro fondatore del gruppo Coil con Peter Christopherson. Questa morte brutale chiudeva un periodo di più di vent’anni di attivismo e di genio musicale. Ho cominciato a lavorare su un progetto per rendergli omaggio. Non una ennesima compilazione volevo creare un universo musicale più classico e ‘leggibile’ per tutti. Volevo rendere un omaggio alla musica per il suo fondo e non per la sua forma, come dicevano gli stessi Coil: “Coil is more than music”.
I This Mortal Coil iniziarono negli anni 80 con l’etichetta inglese 4AD, il label manager aveva riunito ed associato diversi dei suoi artisti di casa per registrare dei standard della musica rock e pop; è’ con lo stesso spirito che la maggiore parte degli odierni artisti ha partecipato al progetto This IMMortal Coil, musicisti di fama internazionale che conoscevano poco o addirittura ignoravano la storia dei Coil.
Non volevo chiedere loro, continua Stéphane Grégoire, che potevano avere un legame cosciente con l’universo musicale del gruppo, di immergersi nello spirito di canzoni che già avevano elaborato, anche solo con l’ascolto. Volevo portare le composizioni di Coil verso delle interpretazioni nuove, vergini da ogni influenza“.
Intanto il commento di Peter Chrisopherson sul risultato finale del disco è più che positivo: “Lo amo! E’ la prima volta che che qualcuno, con sensibilità e talento, ha ri-arrangiato le canzoni dei Coil“.
Autore: red.
www.4ad.com/thismortalcoil/ – www.thedarkageoflove.com/