Cantautore originale, attento ai temi ambientali, con uno spiccata sensibilità umanista, ottimista, ed un certo senso dell’umorismo, il milanese Yuri Beretta è al secondo disco solista, malgrado abbia pubblicato in passato altri tre dischi con la band Genialando Minimamente.
C’è una solarità piacevole in molte sue canzoni, tra le quali segnaliamo ‘Ie’Ie‘, ‘Da quando ci Sei Tu‘, l’umanista ‘Cos’è?‘, la più elettronica ‘Il Buddha’ e poi ‘La Doppia Metà’, e lo scherzoso brano in napoletano cantato da un milanese intitolato ‘Cumm’aggia di’ – solarità che ricorda molto alcune cose di Toni Melillo, Toti Poeta, Francesco Baccini o Lele Battista – che qui tra l’altro collabora e partecipa alla produzione, e c’è un timbro pop efficace donato al disco dal bel suono dolciastro delle tastiere suonate da Silvano Cibin, forse involontariamente, sottilmente psichedelico; e le tastiere s’esprimono al meglio nelle canzoni intimiste, melodiche ed eleganti, che piano piano finiscono per rappresentare le cose migliori di L’Esercizio della Gentilezza: gli armoniosi brani delicatamente arrangiati, intitolati ‘Adesso’, ‘Nel Tempo Fermo’, ‘Che c’è’, e ‘Chissà’, sintonizzata su atmosfere easy jazz da Joe Barbieri ed Avion Travel.
Il disco è stato registrato in buona parte in presa diretta, e vi hanno suonato, assieme a Yuri Beretta, anche Massimo Ferrò (chitarra), Silvano Cibin (tastiera), Lele Battista (sintetizzatore).