Continua la maratona cinematografica partenopea. Dopo il successo di Venezia a Napoli, è la volta del Festival del Cinema dei diritti umani, in programma dal 9 al 14 novembre.
A Napoli continua la grande “abbuffata cinematografica” autunnale con il Festival del Cinema dei diritti umani, giunto all’ottava edizione. A battezzare la kermesse, lo scrittore Erri De Luca.
Dopo il bagno di folla che ha calorosamente accolto gli eventi proposti da Venezia a Napoli, la rassegna cinematografica curata da Antonella Di Nocera che porta un pezzo della programmazione proposta dalla Biennale cinematografica di Venezia nel capoluogo campano, la città si prepara ad una nuova kermesse. È la volta del Festival del Cinema dei diritti umani che dedica la sua ottava edizione – che si terrà a Napoli dal 9 al 14 novembre in diverse location – alle vittime del Mediterraneo e a Lampedusa. Nume tutelare dell’edizione 2015, lo scrittore Erri De Luca, autore della struggente preghiera laica Mare Nostrum. L’autore, il cinque novembre, accompagnerà gli organizzatori nella conferenza stampa di presentazione dell’evento.
Faranno da scenario delle proiezioni, in programma a partire dalle ore 20.00, il Teatro dell’Accademia di Belle Arti di Napoli e il club SLASH Art/Music (sito in via Bellini 45) dove, dalle 16.30 alle 19, i film in concorso saranno riproposti al pubblico.
Ventidue le opere presentate nelle due sezioni ufficiali di concorso (Human Rights Doc, per i documentari di durata non inferiore ai 30 minuti e “Human Rights Short”, per i cortometraggi), provenienti da Europa, America Latina e Medio Oriente, per una rassegna che da otto anni propone al pubblico partenopeo, la visione di opere prime che si interrogano sui temi dei diritti umani e della convivenza pacifica tra i popoli. I film vincitori saranno premiati con la partecipazione di diritto ad uno dei Festival europei della rete “Human Rights Film Network”. Prevista, inoltre, l’assegnazione di una Menzione Speciale intitolata alla memoria di Vittorio Arrigoni e Juliano Mer Khamis, al documentario che, con coraggio, passione e indipendenza, porterà alla luce situazioni e storie marginali capaci di “delineare inconsueti spazi di lotta per un moderno attivismo civile, anche attraverso l’utilizzo di modalità comunicative e forme di linguaggio sperimentali”.
Il festival dei diritti umani offrirà tanto cinema, ma non solo: durante la kermesse, difatti, non mancheranno i momenti di confronto con dibattiti e incontri che coinvolgeranno tutto il territorio cittadino e, in parte, anche la provincia partenopea.
Lunedì 9 novembre, alle ore 12.30, la rassegna si aprirà presso il Dipartimento di Giurisprudenza federiciano con l’incontro, presieduto da Sergio Moccia, ordinario di Diritto Penale dell’Università Federico II di Napoli, sulla storia e le iniziative del Tribunale permanente dei popoli, organo indipendente e non governativo fondato a Bologna il 24 giugno 1979.
Nel pomeriggio, alle ore 17.30, sarà l’ex OPG di Materdei ad ospitare un dibattito sulla salute mentale e un omaggio alla scrittrice Fabrizia Ramondino. Nella mattinata di martedì 10, l’Università Orientale, invece, darà voce alle due attiviste indiane Ulka Mahajan e Roma Malik, mentre, mercoledì 11 novembre, il Teatro NEST di san Giovanni a Teduccio farà da megafono alle lotte sociali e alle contraddizioni della più antica democrazia asiatica, quella indiana per l’appunto, con la proiezione del film “Char- No man’s land” di Sourav Sarangi.
Giovedì 12, alle ore 17.00, sarà presentato “La Huella del dr. Guevara” di Jorge Denti, ispirato al giovane Ernesto Guevara. L’opera, in prima visione italiana, sarà proiettata all’Accademia di Belle Arti.
L’indomani, ancora all’Accademia di Belle Arti, il pubblico potrà incontrare la film-maker americana Iara Lee, autrice dei lungometraggi “K2, the invisible footmen” sul Pakistan e “Life is waiting” sul Sahara. Nella stessa data, a Città della Scienza si ricorderà il massacro di Srebrenica con la proiezione del documentario “Zelenkovac” di Michele Giuseppone e Daniele Canepa, in prima visione, e del teaser del film di Stefano e Mario Martone “Dert”, testimonianza di una straordinaria esperienza collettiva fondata sulla dignità e sul lavoro, quella della cooperativa Insieme, nata a Bratunac, sulla riva occidentale della Drina, al confine tra la Bosnia Erzegovina e la Serbia e a pochi chilometri da Srebrenica. Il film, sta raccogliendo fondi per la produzione sulla piattaforma di crowdfunding Produzioni dal basso (https://www.produzionidalbasso.com/project/dert).
Concluderà la kermesse la proiezione, in prima assoluta, del film “Ni un pibe menos” di Antonio Manco che racconta la vita e la morte dei bambini delle villas miserias di Buenos Aires e l’incredibile sfida della “Garganta Poderosa”, un giornale scritto dai bambini più poveri della città.
Promosso dall’associazione salernitana “Cinema e Diritti”, il festival intende promuovere la cultura dei diritti universali attraverso le immagini di film e documentari che raccontano le condizioni di vita di persone e popoli che percorrono il difficile cammino della democrazia e dell’eguaglianza”.
Per maggiori informazioni: http://www.cinenapolidiritti.it
https://www.facebook.com/Festival-Del-Cinema-dei-Diritti-Umani-di-Napoli-364782036943993/
Di seguito, il calendario dei film in concorso, selezionati tra oltre 1000 pellicole presentate.
AGENDA DELLE PROIEZIONI DEI FILM IN CONCORSO
9 NOVEMBRE, TEATRO DELL’ACCADEMIA, ORE 20.00
10 NOVEMBRE, SLASH ART/MUSIC, ORE 16.30
• MY FATHER’S LAND (Trinidad and Tobago, 2014, 62 min) di Miquel Galofre
• 23 30 A CAPTIVE STORY (SPA, 2014, 70 min) di Sergio Garcia Locatelli
Cortometraggi
• THE CHICKEN (Germania, 2014, 15 min) di Francois Morisset
• SELFIE (Iran, 2015, 1,54 min) di Ali Erfan Farhadi
• DOGWOOD (Turchia, 2015, 6,02 min) di Hasan Gunduz
10 NOVEMBRE, TEATRO DELL’ACCADEMIA, ORE 20.00
11 NOVEMBRE, SLASH ART/MUSIC, ORE 16.30
• GENTE DEI BAGNI (ITA, 2014, 60 min) di Luigi Pepe
• NO PASARAN – A story of men and women who fought against Fascism (Germania, 2015, 73 min) di Daniel Burkholz
Cortometraggi
• ELMANDO (Romania, 2014, 3,23 min) di Anton Octavian
• LA SMORFIA (ITA, 2015, 16,30 min) di Emanuele Palamara
• RELIGATIO (Canada, 2014, 3,22 min) di Jaime Giraldo
11 NOVEMBRE, TEATRO DELL’ACCADEMIA, ORE 20.00
12 NOVEMBRE, SLASH ART/MUSIC, ORE 16.30.
• UN GIORNO A WAMBA (ITA, 2014, 70 min) di Francesco Mansutti
• FISHERMEN’S CONVERSATION (UK, 2014, 68 min) di Bove Makiedo
Cortometraggi
• THE LIVES OF OTHERS (Iran, 2015, 1,40 min) di Ali Zare Ghanatnowi
• ELECTRIC CHAIR (Messico, 2015, 2,20 min) di David Munoz Velasco
• LAYLA (Egitto, 2015, 15 min) di Houzan Abdo
12 NOVEMBRE, TEATRO DELL’ACCADEMIA, ORE 20.00
13 NOVEMBRE, SLASH ART/MUSIC, ORE 16.30
• IL FUTURO È TROPPO GRANDE (ITA, 2014, 80 min) di Michele Citoni
Cortometraggi
• IF SHEEP WERE PINK (Serbia, 2015, 29,14 min) di Djurdjija Radivojevic
• WELCOME (Peru, 2015, 27,39 min) di Alicia Albares
• CANILE (Italia, 2014, 16, 20 min) di Massimiliano d’Agostino.