Continua il viaggio dell’Aperossa, il cinema su tre ruote portato in giro per l’Italia dalla Fondazione Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico, centro documentale nato alla fine degli anni Settanta allo scopo di favorire la costruzione di una memoria collettiva dei movimenti sociali e dei loro protagonisti. Il piccolo Apecar, naturalmente rosso, partito lo scorso 16 maggio alla conquista della Toscana, tornerà l’11 luglio a Roma per poi proseguire lungo lo Stivale.
LE PRIME TAPPE I quartieri Trastevere (11 luglio in Piazza San Cosimato), Pigneto (16/17 luglio in Piazza Nuccitelli) e San Lorenzo (25/26 luglio in Piazza dell’Immacolata) saranno le prime tappe romane dell’Aperossa. Il veicolo alimentato della stessa materia di cui sono fatti i sogni era partito il 16 maggio da Roma alla volta di Sesto Fiorentino e dell’Istituto Ernesto De Martino (17 maggio) per poi approdare il 22 maggio a Castiglione d’Orcia; il 26 a San Quirico D’Orcia e il 29 a Pienza.
IL PROGETTO Il progetto realizzato dall’AAMOD mira a favorire la conoscenza del patrimonio cinematografico dell’archivio (visionabile anche su YouTube attraverso il canale AAMOD) attraverso una programmazione “tarata” sulle vicissitudini e (perchè no?) le curiosità del territorio che ospita il sensazionale automezzo. Esso è caratterizzato da una struttura modulare che si snoderà di località in località senza un itinerario preordinato. A portare storie e vissuti dal passato gli incantevoli “cantastorie” dell’Aperossa che racconteranno dell’autore e di tutti i retroscena intorno all’opera proposta e ai fatti rappresentati. Insieme alle proiezioni, saranno organizzati dei video – laboratori partecipati, in cui le persone, adulti e bambini, saranno invitate a collaborare. L’Aperossa darà così vita ad un modo innovativo di fare e raccontare il cinema che prende spunto dalle radici più profonde di quest’ultimo (il cinema mostrato al mondo dei Lumiére, i peep show e le proiezioni itineranti) per riproporle in un modo giocoso e condiviso dove un ruolo centrale è assolto delle comunità e dalle località meta del suo viaggio. È così che “porterà le storie di ieri e quelle di oggi attraverso l’Italia, proponendo un antico mezzo di diffusione del cinema (di un altro cinema), al tempo stesso innovativo e sicuramente nuovo e divertente soprattutto per le generazioni più giovani”.
L’APEROSSA Il veicolo utilizzato è il mezzo più versatile per “raccontare storie” nelle strade, nelle piazze e negli stretti vicoli dei centri storici e cioè un Apecar attrezzato per le videoproiezioni. L’iniziativa nasce con l’intento di creare una serie di iniziative intorno a visioni di materiali audiovisivi pubbliche e itineranti e la sua straordinarietà è determinata dal ribaltamento della relazione tra spettatore e opera cinematografica: è difatti l’Aperossa a muoversi e cercare i suoi interlocutori, non il contrario. Essa, infatti, non sarà soltanto veicolo di trasmissione di storie ma anche “centro di raccolta” delle vicende e dei vissuti dei luoghi visitati.
LE SCUOLE Iniziative ad hoc saranno organizzate per le scuole di ogni ordine e grado d’Italia, nella consapevolezza dell’importanza della diffusione della cultura cinematografica e del linguaggio audiovisivo per l’insegnamento soprattutto della storia e del presente.
L’AAMOD Attivo dal 1979, la Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico è da sempre impegnato nella ricerca, raccolta, conservazione di documenti audiovisivi storici, di repertorio, di attualità, di ricostruzione narrativa, e nella promozione della loro conoscenza, studio, analisi ed elaborazione. Organizza ricerche e studi, convegni, seminari, rassegne e mostre su temi riguardanti la storia e la società, e cura pubblicazioni specializzate. L’Archivio custodisce migliaia di film, soprattutto di non fiction (documentari e riprese dal vero), oltre a circa 250.000 foto sulla storia sociale e politica dell’Italia e di altri paesi. Sono inoltre in corso di ordinamento 3.000 ore di materiale d’archivio sonoro e cartaceo di società di produzione e di autori privati. L’intero patrimonio della Fondazione ha ottenuto la dichiarazione di notevole interesse storico dalla Soprintendenza Archivistica del Lazio.
ZAVATTINI Primo presidente della Fondazione è stato Cesare Zavattini che ha ricoperto il ruolo fino alla sua morte nel 1989. Dell’AAMOD lo storico sceneggiatore, giornalista, commediografo, scrittore, poeta e pittore italiano, morto nell’anno della caduta di Berlino, disse: “L’Archivio audiovisivo del movimento operaio è un archivio più del presente che del passato, e i materiali valorosamente raccolti non stanno là nelle scaffalature in una indeterminata attesa, diventando cioè sempre più archivio, secondo il vecchio vocabolario, ma sono invece percorsi da una viva impazienza di entrare nella dialettica odierna delle lotte democratiche, di contribuire a creare una informazione più libera fin dalla sua radice”.
Per maggiori informazioni sull’itinerario e la programmazione dell’Aperossa: http://www.aamod.it/laperossa