Autore: Giuseppe Galato 28/05/2012 | |
Ok, ammetto l’ignoranza: prima di imbattermi in una mail che presentava la registrazione di questo live al MIB di Milano, Dellera non sapevo nemmeno chi fosse. Per fortuna alcuni nomi (quali quello di Enzo Moretto degli …A Toys Orchestra, Dente e una serie di altri artisti di tutto rispetto della scena musicale italiana) che avrebbero preso parte alla serata mi hanno convinto a partecipare a questo live/registrazione (da cui ne verrà tratto uno speciale televisivo), non prima di essermi informato sul protagonista principale della serata. Appunto, Dellera.Girovagando su internet scopro che Roberto Dell’era è niente-popò-di-meno-che (che brutta espressione) il bassista degli Afterhours (ed è qui che capisco il perché non lo conosca, che non li ho mai seguiti, loro) il quale, tolto l’apostrofo dal cognome e abbandonato del tutto il nome, firma il suo primo album da solista: “Colonna Sonora Originale”. Vado su Youtube e ascolto qualche brano. Il suono non è quello degli Afterhours, e me ne rallegro, in quanto la band di Milano non è mai stata fra le mie preferite (aridaje!). Ascolto “Le parole (rivoglio il mio disordine)” e penso che è un vero e proprio gioiellino di canzone. I brani sono di base pop-rock con influenze beatlesiane soprattutto negli (splendidi) arrangiamenti e nei suoni. Ad ogni modo, non stiamo qui a fare la recensione dell’album ma dobbiamo parlare di questa figata di serata, che si è tenuta al MIB, uno dei locali più fighi da borghesacci magnaschei (come direbbe Natalino Balasso, cercatevi i suoi nuovissimi filmati) della Milano da bere, che infatti ce ne siamo andati che non eravamo manco brilli, che il bancone era inaccessibile.Gli strumenti sono sistemati a terra, senza palco, a formare un cerchio di amplificatori, tastiere e batterie (in realtà ce n’era una sola di batteria, ma pareva brutto metterla al singolare). I musicisti sono disposti a cerchio e si guardano l’un l’altro, rivolti verso il punto centrale di questo immaginario cerchio, il pubblico sui lati, al di là del carrello per la telecamera montato anche esso in maniera circolare attorno alla “zona artisti”: questa sera si registra un live, un “Film Studio-Live dell’album” con ospiti del calibro (35, battutone, ridiamo) dei già citati Enzo Moretto e Dente, Enrico Gabrielli (Mariposa e Calibro 35, appunto), i compagni d’avventura Afterhours Rodrigo D’Erasmo e Giorgio Prette, Gianluca De Rubertis de Il Genio, Giovanni Gulino dei Marta Sui Tubi e Diego Mancino, già al lavoro con Dellera (compone per lui il brano “Ami lei o ami me”), oltre ai Judas (band che accompagna Dellera formata da Milo Scaglioni, Alessio Russo e dal già citato Rodrigo D’Erasmo). Fra un ciack e l’altro, fra una canzone e un’improvvisazione, qualche pausa per sistemare le telecamere e robe tecniche del genere, Dellera, con i “suoi”, ci fa ascoltare tutto “Colonna Sonora Originale” più qualche cover, fra le quali spicca la mai pubblicata da Battisti “Vendo Casa”, eseguita sul finale insieme a Dente (e con chi altri, altrimenti?).Una piacevolissima scoperta (per me, sempre indietro rispetto al mondo) questo Dellera; una serata davvero intensa (nonostante i prezzi al bancone e il figume pseudo-alternativo); un album assolutamente da ascoltare, questo “Colonna Sonora Originale”. Di seguito vi beccate le riprese realizzate durante la serata da Freakout. | |
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