La ricerca dei romani Slow Motion, già attivi dal ’98 e protagonisti del “Half Die Festival” (manifestazione pirata di musica elettronica dell’Urbe), si è raffinata mescolando forme pulite, geometriche timidamente intellettuali.
Più pop dei precedenti, il progetto di Gianni Rosace ci propone sonorità easy ma intelligenti, dove la melodia è la vera protagonista.
Partendo dai coriandoli elettrici dall’estetica glitch di “Mo_Le_Lo_Ba” si arriva alle inquietudini claustrofobiche di “R_drum 01”.
Mentre i brani strumentali ci convincono di più ci facciamo trasportare dal french touch di “Smoking in toilets” e dalle voci filtrate su bassi elastici di “Summer of my youth”.
Tra nostalgia per il passato e leggerezza per il presente riescono a fondere stili piacevoli da ascoltare distrattamente senza tralasciare la complessità della costruzione elettronica dei “nostri architetti del suono”.
Autore: Chiara Gimmelli