Glitter, paillettes, abiti rossi mozzafiato, cappellini di piume…
fisarmonica, violino, contrabbasso, e tre ragazze dalle curve mozzafiato e dai grandi sorrisi che intonano It don’t mean a thing (if it ain’t got that swing!) …no, non ho davanti Duke Ellington & Ella Fitzgerald e non è il 1940!
Lunedì 9 marzo il Circolo degli Artisti ha registrato il tutto esaurito per il concerto delle Puppini Sisters, trio formato dalla bolognese e italianissima Marcella Puppini – la brunetta- da Stephanie O’Brien – la rossa- e Kate Mullins – la bionda-.
Le Puppini, oltre ad essere carismatiche e belle, sono delle musiciste in grado di reinterpretare con passione ed energia i grandi classici – e non solo – in uno stile “old fashioned”.
A partire da “Boogie Woogie Bugle Boy“, cover dello storico pezzo delle Andrews Sister a cui continuamente si ispirano nelle loro performance, passano tra jazz e swing, arrivando fino a Gloria Gaynor e persino a Beyoncè.
Le “sorelle” sono accompagnate da da Martin Kolarides alla chitarra, Henry Tyler alla batteria e alle percussioni e Nick Pini al contrabbasso , e loro stesse, oltre alla loro voce, impugnano tastiera e diamonica (Kate), fisarmonica (Marcella) e violino (Steph).
In oltre 2 ore di concerto si sono esibite nei loro pezzi più noti, non solo cover, ma anche composizioni originali tratte dai loro album..
D’obbligo il cambio d’abito e il “ritocco” del trucco, a metà concerto, e grande spazio ad ognuna di loro, che singolarmente ha regalato al pubblico delle suggestive e personalissime interpretazioni grazie alle loro qualità: la forza e la sensualità della voce di Marcella, la dolcezza di Stephanie e le lunghe note di Kate.
Più che un concerto è uno spettacolo di cabaret, in cui sono continui gli scambi di battute tra Marcella e il “suo” pubblico, e gli sketch che coinvolgono le due inglesi, escluse spesso da questa complicità tutta italiana. Ed è proprio in omaggio al pubblico romano che cantano con grande successo Tu vuo fa’ l’Americano e Parole parole, di Mina, testimoniando con la loro musica come alcune canzoni siano davvero senza tempo e continuino a commuovere anche oggi, come se le ascoltassimo per la prima volta.
Autore: Sara Ferraiolo
www.thepuppinisisters.com