I giovani non hanno voglia di far nulla e sono scansafatiche? Può essere, ma di certo non vale per tutti, lo dimostrano i ragazzi di Ecosuoni che con lavoro, dedizione, iniziative ed informazione hanno portato a diventare un piccolo comune dell’entroterra campano, Palma Campania una delle mete musicali più ambite, ospitando da tempo il festival Ecosuoni.
Anni di lavoro e di crescita hanno portato sempre più persone a supportare questa causa fino a raggiungere risultati eccezionali per un festival indipendente.
Solo quest’anno più di 3000 mila persone nella nuova location. Presenti collaborazioni importanti per un evento di rilevanza nazionale sia per iniziative che motivazioni: questo festival nasce con l’obiettivo di riqualifica territoriale “Ecosuoni è musica ed impegno civile per un’ecologia cosciente”, la sfida è quella di trasformare l’Isola Ecologica cittadina in una stage area dando un nuovo respiro alle aree abbandonate della città.
Impegno civile attraverso la musica e la sensibilizzazione territoriale, un modo di suonare pulito!
Storia che nasce nel 2012 fino a raggiungere oggi, nel 2018 la 7° edizione che vede una nuova area da riqualificare, un nuovo obiettivo: il centro polifunzionale ‘O Giò, location più ampia, sfida più grande.
“Il cambio location è stata una sfida che a gennaio sembrava quasi impossibile ma che abbiamo vinto recuperando e restituendo alla città uno spazio abbandonato da sempre. Alla settima edizione dovevamo cambiare rotta e diventare grandi, i complimenti che ci hanno sommerso la sera dell’evento e nei giorni successivi ci danno la convinzione di aver fatto la scelta giusta”
E le scelte giuste, prevedono anche il sound adeguato, la serata è un successo grazie alla presenza dei due artisti di rilevanza nazionale Ghemon e Cosmo.
Ghemon, riempie il palco con il suo sound poetico, slow e fluido proprio del conscious rap. I testi sofisticati e musicalmente ricchi di ispirazione americana, il canto è narrato, come da migliore tradizione hip hop, da una voce d’incanto. Ghemon apre il festival nel migliore dei modi e a chiude il suo Criminale Emozionale tour, facendo da padrino all’edizione essendo campano, irpino. Impossibile non lasciarsi coinvolgere da tale sound e dalle Forze del bene, la sua band, che fonde hip-hop, funk, soul al canto appassionato del pubblico che testimonia la profondità dei brani, da amore a primo ascolto. La folla si muove lungo i flutti del sound, capeggiato da quella che è una voce perfetta senza sbavature, un piacere per le orecchie a prescindere dall’orientamento musicale.
Ghemon lascia il palco a Cosmo che porta un’atmosfera più spensierata accompagnata da una manciata di coriandoli che cadono dal cielo. I suoni diventano più elettronici, più moderni ma semplici e lo spettacolo è una commistione di musica, luci e cambi di costume da parte di Cosmo, che frenetico si muove coinvolgendo e sconvolgendo il pubblico. Quasi due ore di concerto, colori e balli, una grande festa, vasta.
I saluti finali spettano a Fabio Musta con il suo after-party, che saluta il pubblico contento.
Ecosuoni è un festival da vivere, il tempo gli ha conferito consapevolezza d’azione e il lavoro certosino gli ha fatto acquisire importanza. Scelte giuste per cause giuste non possono altro che dare ottimi risultati, come confermato da questa edizione. Emozione e orgoglio sono le parole comuni ai partecipanti e agli organizzatori, condividere e inneggiare al benessere del territorio e al divertimento è un lavoro per cui vale il sacrificio speso.
Restiamo in attesa delle prossime edizioni, con l’augurio e la sicurezza della crescita di una realtà che ha già più volte confermato la propria forza e identità.
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autrice: Noemi Fico