Non si fanno mai aspettare. Precisi e puntuali. Una ricorrenza che supera la tradizione e diventa un incedere di passione e calore. Precisi come il pandoro a Natale e la colomba a Pasqua gli …A Toys Orchestra tornano nella loro terra d’origine per festeggiare le festività.
Puntuale il loro regalo: un concerto che non ci stancheremo mai di vedere. “Vedere” se ci limitiamo solo al senso della vista. In realtà il verbo adatto sarebbe un altro. Non ci stancheremo mai di “sentire” gli …A Toys Orchestra, che con la loro musica coinvolgono tutti i sensi e ci lasciano attoniti e con gli occhi illuminati fino alla fine del concerto.
La band agropolese si concentra sulle due ultime uscite discografiche: “Midnight Talks” e “Midnight (R)Evolution”. Concedono poco spazio ai “ritorni al passato” e, per quanto possano essere magnifici dischi come “Technicolor Dreams” o “Cuckoo Boohoo”, va bene così.
Il nuovo volto degli …A Toys è questo. Una band che non hai smesso di crescere, di cercare e ricercare, di tornare indietro nel tempo ricontestualizzando suoni del passato.
Negli anni trascorsi hanno dimostrato di essere una delle grandi realtà dello stivale e di essere una band che non ha nulla da invidiare a gruppi esteri che vengono proposti come headliner nei festival europei. Potrei ripeterlo all’infinito e ne sarei sempre più convinto. Un’estrema cura del songwriting, sempre complesso e mai banale, ed un autenticità Pop che rende le canzoni degli …A Toys Orchestra belle nel senso più puro del termine.
E dal vivo? Uno dei concerti più stravolgenti che vi possa capitare di vedere e al C2O di Eboli, come sempre, sono stati incendiari.
L’attacco è affidato a “Welcome To Babylon”, brano presente nel loro ultimo disco. Un pezzo dal vago sapore Post-Punk: uno dei più belli dell’ultima produzione firmata …A Toys.
Il concerto procede fra i brani del “nuovo corso” della band come “Mystical Mistake”, “You Can’t Stop Me Now”, “Summer”, “The Day Of The Bluff”, “Pinocchio”, concedendo solo pochi attimi ai “classici” di “Technicolor Dreams”.
Immancabili “Invisible”, “Mrs Macabrette”, “Cornice Dance” e “Powder On the Words”. Ed è sulla canzone inserita nell’ultimo lungometraggio di Massimo Venier, “Un Giorno In Più”, che compare sul palco Fausto Ferrara, ex componente della band che nel 2009 decise di lasciare il gruppo. Una sorta di reunion che i nostri regalano al pubblico del C2O.
Fausto prima di lasciare la scena suonerà con il resto della band anche la dolcissima ballata “Late September”. Il finale, come succede già da un po’ di tempo, è caratterizzato da uno di quei brani che è diventato di diritto un cavallo di battaglia degli …A Toys Orchestra. Come in ogni loro concerto è uno dei momenti più intensi. La chiusura affidata a “Look In Your Eyes” è un crescendo continuo che si conclude con gli strumenti che si rincorrono in una suite strumentale che fa esplodere i sensi, ritornando al discorso iniziale.
Presenza scenica incredibile, tecnica ineccepibile, contatto col pubblico sincero e sempre vivi.
Quando la considerazione di una band del genere cambierà e ci si renderà conto che, forse, il giardino dei “vicini” non è sempre il più bello e fiorito? Ma come già qualcuno disse all’uscita di “Midnight Talks”, forse sono solo troppo per il nostro paese.
Autore: Franco Galato
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