Fargo è la creatura di Fabrizio Friggione classe ’79 e di navigata esperienza nel variegato mondo rock e blues italiano. Dopo i primi due album l’estate scorsa pubblicano questo terzo capitolo dal titolo Invisible Violence per i tipi della Greywolf records (precedentemente si firmavano con il moniker di Psychic Twins).
Gli otto brani, composti con i profondi testi di Massimo Monti (cita Slavoj Zizek e Oliver Sacks), hanno una connotazione internazionale di tutto rispetto e non solo perchè l’album è stato perfezionato a Los Angels ma perchè è palese quanto sia roots l’anima di Fabrizio traboccante di blues di Springsteeniana memoria ma anche di riff Zeppeliniani (Poison).
Tra i brani – cantanti in inglese – di maggior impatto troviamo Noir Desir (citazione/omaggio allo storico gruppo francese) che ha sembianze pop-rock ma che determina lo spessore artistico dei nostri che senza dubbio guardano in maniera derivativa ai maestri d’oltreoceano ma che in termini di personalità hanno molto da insegnare a tantissimi rockers italiani di scialba attitudine.
In sintesi questi otto brani sono un concentrato di rock graffiato – ma anche dolce – dove il folk emerge con determinazione ed eleganza e penso ai brani Whitest Cloud e a Just a Matter of Time nonchè alla title-track che a tutti gli effetti rappresenta il suono e le intenzioni di questa band.
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autore: GianDino Daino