Suonare al Music Melody Bar la sera di Carnevale sarà stata dura per i My Awesome Mixtape.
Scendo in anticipo le strette scale del locale e in pochi secondi mi ritrovo nel bel mezzo di un’esplosione di colori e di personaggi che hanno attraversato impavidi qualsiasi barriera spazio temporale. Mentre mi faccio spazio tra medici, mostri, drughi e un Uomo Tigre arrivo in uno delle salette dell’MMB adibite al relax pre-concerto.
Appoggiato alla parete rossa c’è Maolo (voce) che con fare svogliato rivolge qualche parola ad Andrea (basso, ma in questa occasione, batteria). Suri (tastiere) beve un drink sulla poltroncina in disparte. E’ un’atmosfera strana, dove i tre ragazzi vengono palesemente oscurati dai mille costumi colorati che gli altri sfoggiano.
“E voi ragazzi, non vi siete travestiti?” chiedo scherzando.
“Macchè…” mi risponde divertito Maolo.
I My Awesome Mixtape sono stanchi, reduci da un viaggio devastante, e di festeggiare il Carnevale, non hanno proprio intenzione. Hanno solo intenzione di suonare e di dare il massimo, come sempre.
Quella del live di Napoli, è una line-up atipica, dove la band, originariamente formata da cinque membri, si trasforma in un power-trio.
Dopo l’apertura dai “padroni di casa” Starframes in versione unplugged, come nelle loro ultime apparizioni, salgono silenziosamente sul palco i MaM.
Avendo nel corso degli anni assistito a più esibizioni della band, posso dire di aver intravisto una forte e concreta crescita musicale e una sicurezza che non ricordavo.
La gavetta e il tour sotto questo aspetto non ha fatto altro che giovare ai giovanissimi emiliani, che durante la prestazione partenopea hanno proposto brani da “My Lonely And Sad Waterloo” e “How could a Village turn into a Town” in versioni estremamente sperimentali ed elettroniche che hanno ricordato tantissimo le sonorità malinconiche e artificiali degli artisti pionieri dell’indietronica tedesca senza mai avere la presunzione di eccedere in virtuosismi elettronici.
Da una versione superdance di “Hearts to Lend” a una dolcissima “You & The Washing Machine”, il trio è riuscito a coinvolgere tutto il locale, abbandonando alle spalle la stanchezza del viaggio, facendo esplodere una grinta e un’energia fuori dal comune.
C’è ancora tanta strada da percorrere prima di imbattersi in una band con tutte le carte in regola per raggiungere una perfezione corale e coinvolgente, ma le potenzialità ci sono tutte. Timidamente nel corso degli anni i MaM si sono fatti valere a suon di canzoni leggere e spensierate, strizzando sempre l’occhio alle tendenze europee e non dimenticando mai le loro origini.
I My Awesome Mixtape l’altra sera, al contrario del pubblico dell’MMB, han tolto le maschere.
Hanno nascosto in un cassetto i cuoricini rossi di pezza dietro cui si nascondevano ai loro primi live e han mostrato la loro impetuosa potenzialità.
Ma soprattutto sono riusciti a far ballare a colpi di musica “indie” una fetta di pubblico particolare, abituato a una scena tanto fossilizzata quanto omogenea, e per questo li ringraziamo, aspettando una prossima data a Napoli con la line-up al completo.
Autore: Kei Alfano
www.myspace.com/wearemyawesomemixtape