Gli Atari Teenage Riot si sciolsero nel 2000 dopo la morte per overdose di Carl Crack. Oggi, 15 maggio 2010, siamo all’Init a Roma per il loro primo e attesissimo concerto dopo la reunion avvenuta ad inizio anno. C’è un nuovo MC, CX Kidtronik, la bella dark Nic Endo e, ovviamente lui: Alec Empire.
“La loro musica è definibile come digital hardcore, hardcore techno o a volte
terrorismo sonoro, concepibile come crossover tra hardcore punk e hardcore techno“: è esattamente così. Sottoponiamo i nostri timpani ai decibel fuori ogni norma di legge e di sicurezza. L’atmosfera all’Init è caldissima, le strobo puntati sul pubblico sono accecanti e i giochi di luci sono studiati apposta per esaltare il fisico possente di Alec Empire.
Alec spicca come una vera star sul palco, per quanto il suo edonismo, o meglio, la sua autoesaltazione, sia piuttosto esagerata. Ci regala una bella serie di addominali e muscoli sparsi e pose immobili e sexy da fotomodello.
Il pubblico è davvero molto vario: da esponenti old-school, ai metallari, ai ravers – anche di qualche generazione fa- e qualche curioso.
Una bella botta di adrenalina, bpm aggressivi e incalzanti, forsennati. L’uso estremo di campionatori e le voci degli MC possenti incitano i presenti a scatenarsi, generando anche momenti di pogo estremo.
La musica degli Atari sembra congelata negli anni 90 e sembra non subire le influenze contemporanee restando immutabile nel tempo. Chissà cosa succederà in futuro, intanto è stato molto interessante, anche per i non-amanti del genere, assistere ad un loro live, non solo per il fisico di Alec Empire, ma per quella sensazione di avere davanti agli occhi un gruppo che ha fatto in qualche modo un pezzo di storia, in un momento “storico” e importante come quello della sua reunion.
Autore: Sara Ferraiolo