Centinaia di persone sono accorse allo Stadio Comunale di Alba Adriatica per il concerto dei Modena City Ramblers. Oltre due ore di grande musica, balli e salti per una serata magica. Sono circa le 22.00 quando la band emiliana sale sul palco tra l’ovazione del pubblico. La formazione è al completo. Il trombettista Franco D’Aniello presenta i due nuovi compagni di viaggio: Davide “Dudu” Moranti e Betty Vezzani. La voce è cambiata ma l’energia è sempre la stessa. Si parte con i brani classici di quindici anni di musica: da Grande Famiglia a Quarant’anni, da una Perfetta excusa a Clan Banlieue. L’atmosfera si fa calda. I Ramblers incitano a ballare e la platea risponde diventando un’onda umana difficile da arginare, scatenata sulle note dell’ Etnica Danza. I Modena si presentano uniti; l’esecuzione musicale è praticamente perfetta. La scaletta è lunghissima e ripercorre tutto il lungo cammino discografico. Cent’anni di solitudine, Transamerika, Ebano, Viva la vida, Maisha e Bella Ciao sono solo alcune delle canzoni proposte nella prima parte di uno spettacolo coinvolgente e incantato. I Modena City Ramblers prima di prendere una pausa per un meritato riposo, hanno presentato, in anteprima, due brani del loro prossimo album. Nella seconda parte dello spettacolo vengono eseguite le canzoni che hanno fatto la storia del gruppo. Da L’unica superstite, dedicata ai morti nella strage di Bologna, a In un giorno di pioggia, accompagnata dal canto del pubblico, da Oltre il ponte, con testo di Italo Calvino, a Ninnananna. Dopo oltre due ore di concerto i Modena City Ramblers chiudono una serata fantastica, guardando al futuro e augurando a tutti una buona fortuna con La strada. Da segnalare l’unica nota dolente della serata, ovvero la Digos che all’ingresso ha instaurato un vero clima di terrore, perquisendo, a cattive maniere, gran parte del pubblico.
Autore: Jacopo Aloisi
www.ramblers.it