Una sala gremita di gente questa sera a La Casa 139 di Milano per i napoletani EPO. Ed incredibilmente almeno la metà del pubblico canta tutti i pezzi che Tuzzi e soci suonano in questa fredda serata di fine gennaio, come fosse un incontro “dovuto” per tutti gli emigrantes. Una scaletta che alterna brani del primo e del secondo disco, frettolosamente eseguita causa curfew obbligatorio ore 24! Il concerto inizia con Serie/Parallelo, e da subito l’atmosfera si fa “EPica”. Il nuovo set live prevede degli arrangiamenti privi del tocco elettronico di Mario Conte, e la cosa si fa spesso notare con dei piccoli vuoti qua e là, ma il gruppo è compatto più che mai, anche col nuovo elemento (Michele De Finis – Il Vortice) alla chitarra. Una chitarra che in certi momenti domina la scena con suoni raffinati e riff incalzanti. E compattamente cantano tutti insieme pezzo dopo pezzo, tutti e dodici i brani, tra cui un inedito dal titolo Perdermi, intervallati da sospirati “grazie” del frontman, in una veste ben diversa da quella solita del Ciro Tuzzi spiritoso che abbiamo spesso visto durante i concerti (sarà anche la mancanza di tempo?!?!). La sezione ritmica, con Daniele Parascandolo alla batteria ed Alessandro Innaro al basso, dona spessore al set, soprattutto in Eritropoietina, dove il basso di Innaro entra di scena per primo tirandosi dietro tutti gli altri strumenti. Appena il tempo di un: “fuori!” che la band ritorna sul palco e come da manuale presenta due brani inediti, Lento (titolo provvisorio) e Nastro Isolante, per poi chiudere definitivamente alle 00.10 con la battistiana Anna, cantata a gran voce da tutto il pubblico.
Autore: Velia Russo
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