Lo show dei record. Con una tiratina d’orecchio al nostro premier. 77Mila spettatori paganti al San Siro non si erano mai visti: merito del palco (un’astronave, più che altro) posto al centro, circolare e visibile da ogni settore. The Claw, l’artiglio (come è stato definito) è stato il co-protagonista della serata: 50 metri di altezza, con un’antenna in cima capace di comunicare con il mondo intero (nella data di Barcellona Bono ha dialogato con la stazione spaziale). 105 tir che viaggiano ad ogni data, 4 settimane per montare la “spaziale” e “mostruosa” creatura: ne viaggiano tre contemporaneamente in tutto il mondo. E la “concessione” del comune di Milano di aumentare ad 80 db il volume della musica. Si parte con “Breathe”, poi No Line On The Horizon, Get On Your Boots e Magnificent, poker dal nuovo album. La potenza sonora è invidiabile, così come la forma di Bono & co, nonostante qualche piccolo calo nella voce ed un suono inizialmente non nitido (è solamente la seconda data del tour). “Sono tempi difficili, non c’è lavoro- urla Bono- non possiamo risolvere i vostri problemi, ma vi faremo almeno passare una splendida notte– e parte “Beautiful Day”. Si scava nel passato, i classici “I Still Haven’t Found…” che diventa “Stand By Me”, Angel Of Harlem (con dedica a Jacko e la cover di Man In The Mirror e Don’t Stop Till You Get Enough). La figlia neo18enne di Bono, Eve, è stata festeggiata sul palco con “Party Girl”, poi i fari posti su “The Claw” illuminano il cielo, squarciandolo in “The City Of Blinding Lights”, ed il palco si colora.
“Vertigo” ha fatto letteralmente tremare le finestre dei residenti, un’azzardata (ma non molto convincente) versione disco di “I’ll Go Crazy If I Don’t Go Crazy Tonight” ha anticipato il set degli evergreen, quelli scolpiti nella storia, che farebbero canticchiare anche il più spocchioso ascoltatore di artisti russi con sottotitolo in tedesco: Sunday Bloody Sunday, Pride, MLK. Larry Mullen The Edge, Adam Clayton e Bono intonano “Walk On”, scritta per Aung San Suu Kyi, leader dell’opposizione birmana, e le maschere della prigioniera politica si appoggiano ai volti di tantissimi spettatori. Poi, in vista del G8, Bono dichiara “Non vorrei mancare di rispetto all’Italia ed al vostro Primo Ministro, ma Berlusconi non ha rispettato le promesse sugli aiuti al Terzo Mondo”, e gli dedica One, sintesi dell’U2 pensiero: melodia, messaggio, emozioni, semplicità. San Siro conquistato, ma non avevamo dubbi del resto.
Autore: Luigi Ferraro
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