Sono un po’ imbarazzato nel recensire questo secondo cd del trio blues-rock barese TRINITY, registrato nell’autunno del 2003 ma balzato alla nostra attenzione praticamente nel 2004 . Imbarazzato perché conosco...
La storia dei Boyracer comincia all’incirca una quindicina di anni fa alla Sarah records, in pieno delirio indie quindi, all’incrocio tra il pop ed il punk. Da allora, nonostante diversi...
Secondo episodio per Suiteside Drive, la collana di miniCD che la label genovese dedica al materiale di band all'esordio. Se il volume uno si era svolto all'insegna del convulso –...
Una cosa è certa: a Kyle Field non potrebbe fregare di meno. Di sicuro del fatto che la musica che oggi si vende è di tutt’altro genere, e questo, da...
Sono stati la più grande promessa del rock australiano degli ultimi dieci anni, gli Yes-Men. La loro storia si è però tragicamente interrotta con la morte del loro leader e...
La ricerca dei romani Slow Motion, già attivi dal ’98 e protagonisti del “Half Die Festival” (manifestazione pirata di musica elettronica dell’Urbe), si è raffinata mescolando forme pulite, geometriche timidamente...
…ma non è l’unico, perché, ascoltato in profondità, anche “Digital Ash” svela una innegabile ossatura acustica, come se tutti (o quasi) i pezzi fossero nati e pensati alla chitarra e...
Digitare “Bright Eyes” su Google e vedere spuntare più di 11 milioni di pagine…ecco, semplicemente non è da tutti. Te lo puoi permettere solo se ti porti appresso dall’età di...
C'è una tensione sottile e costante che attraversa tutto il nuovo disco dei Franklin Delano. Un tensione palpabile nei feedback delle chitarre tenuti a bada a stento, nelle voci di...
Cosa dire? I milanesi ZiDima suonano un rock obliquo, rumoroso, allievi di quella scuola “sonica” (sorretta da più celebri insegnanti quali ad esempio Giorgio Canali o Cristiano Godano) che tanto...
Finchè di una ripartizione di specifiche competenze musicali non ci sarà traccia in questa redazione, la firma in calce a questa recensione potrete trovarla tanto per un disco del genere...
Diciamolo subito: “Pockets” non segna nessuna svolta sostanziale, nell’ormai decennale carriera dei Karate. I fan della prima ora che si sono sentiti “traditi” dal progressivo “ammorbidirsi” del sound della band...